Cos’è il coaching?
Il coaching è una metodologia per aiutare la persona a entrare in un nuovo spazio della propria vita per generare un nuovo mondo di rapporti. Il coach non è il motore del cambiamento, non è un consigliere, ma solo il veicolo che mobilita e facilita la riflessione. Chi si assume la responsabilità del proprio cambiamento è il cliente. Perché? Perché ogni persona possiede già interiormente le risorse per superarsi.
Attraverso l’ascolto attivo, il coach pone al cliente stimolanti domande, esplorando i sistemi o ambienti in cui lui/lei ha costruito la storia della propria vita. Le domande hanno lo scopo di aiutare a scoprire i giudizi e le convinzioni che si trovano in ciascuno di questi ambiti che sono hanno generato le decisioni vitali. Ciò apre al cliente nuove prospettive e offre l’opportunità di nuove conocenze e di una crescita personale per una trasformazione interiore che si riflette in un miglioramento delle relazioni interpersonali. Il coaching è orientato sia alla conoscenza di sé che all’azione. Il cliente, accompagnato dal coach, svilupperà un piano di azione che lo porterà al cambiamento a cui aspira.
Coaching esistenziale
Di Francisco Armengol
Ci sono momenti nella vita in cui insorgono preoccupazioni più profonde e superiori di quelle che riguardano la routine quotidiana. Il coaching esistenziale può aiutarti a costruire il senso della tua vita, rivedere o rielaborare il significato che hai dato ad avvenimenti passati rilevanti, scoprire in essi le conoscenze che vuoi incorporare nel tuo essere per diventare una persona migliore e generare quelle esperienze future che vuoi che costituiscano parte integrante della tua storia personale, con il significato che vuoi dare loro. Anziché approfondire la domanda “Perché?”, che ci àncora al passato, ci concentreremo sulla domanda “Per cosa (a quela scopo)?”, che invece ci proietta verso il futuro.
Ogni persona è un mondo a se stante, perché ogni persona è unica. Non offro quindi ricette magiche, proprio perché non ce ne sono. Mi concentro piuttosto sull’individuo. Lo scopo del coaching esistenziale è quello di aiutarti a conoscerti meglio, scoprire l’origine dei tuoi atteggiamenti e dei diversi modelli di comportamento in modo che tu sia in grado di generare il cambiamento necessario per trovarti meglio nelle relazioni con te stesso e con gli altri.
Ascolto i tre pilastri dell’essere: il corpo, il linguaggio e le emozioni.
Coaching familiare
Di Francisco Armengol
La famiglia è il progetto più importante di ciascun essere umano. Purtroppo, nella quotidianità della vita, dovuto alle mille responsabilità lavorative e personali, spesso non siamo in grado di dare alla famiglia l’attenzione che vorremmo e che essa merita.
Ritengo che la cosa più importante in una famiglia sia l’amore che lega i suoi membri. Ora, l’amore può essere non sufficiente per costruire la relazione familiare, ma proprio il contrario: è la relazione e il modo di interagire ciò che costruisce l’amore. Pertanto, il coaching familiare che offro punta il suo sforzo sulla generazione di spazi di ascolto e comunicazione affettiva per rafforzare il legame familiare e migliorare le relazioni, e costruire così l’amore che si desidera vivere in famiglia.
Lavoro sia con le coppie (singole e/o in gruppo), sia con l’intera famiglia (con una singola famiglia o attraverso workshop di gruppo in cui si riuniscono più famiglie).
Dò particolare importanza all’adolescenza. In una fase della vita in cui la comunicazione tra genitori e figli di solito soffre, aiuto a creare momenti in cui, in un clima sereno e protetto dalla fiducia e dalla mutua comprensione, si svolgono delle conversazioni e dinamiche con un’elevata capacità di legare affettivamente genitori e figli generando momenti di vero incontro.
Cosa non è il coaching?
Non è un orientamento o una consulenza. Non do consigli. Sono convinto che la persona e il sistema familiare abbiano dentro di sé le risorse per andare avanti e migliorare.
Non è una terapia o una metodologia che mira alla risoluzione di patologie psicologiche cliniche, perché in questo caso è necessario l’intervento di altri specialisti.
Con quale fine faccio questo?
Voglio continuare ad aiutare gli altri a scoprire e costruire un significato nella vita, agganciando loro con lo scopo di amare e di essere amati. Sono convinto che la famiglia stessa sia il progetto più importante che qualcuno possa avere. Quindi, cerco di essere un facilitatore efficace affinché si costruiscano legami affettivi sani e forti tra i membri della famiglia.
Come lo faccio?
Ascoltando attivamente i miei interlocutori e ponendo delle domande che portano alla riflessione e alla scoperta. Nei workshop, attraverso attività e dinamiche, creo uno spazio di fiducia, ascolto empatico e un clima emozionale adatto per affrontare con spontaneità conversazioni profonde, difficili da mantenere nella quotidianità. Tutte le conversazioni sono indirizzate a rafforzare il legame affettivo di coppia e della famiglia.
Cosa faccio?
Svolgo il ruolo di coach tramite:
- Sessioni personali (presenziali o online)
- Sessioni di coppia (presenziali o online)
- Sessioni familiari (presenziali o online)
- Workshop di gruppo sulla comunicazione affettiva per coppie (presenziali)
- Workshop di gruppo sulla comunicazione affettiva per famiglie (presenziali)